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Quando la palpebra trema.

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Quando la palpebra trema si tratta di MIOCHIMIA, ovvero una condizione  in cui vi è una contrazione muscolare nella palpebra inferiore o superiore di un occhio solo o di entrambi (molto raro). Questi spasmi oculari sono transitori, e si dissolvono nel nulla esattamente come sono arrivati. In casi molto rari o in presenza di patologie, questo fastidio può durare qualche settimana, se non addirittura mesi.

LE CAUSE DELLA MIOCHIMIA:

STRESS: la causa più comune. Il corpo, come una spugna, assorbe ed elabora ogni tensione rendendola poi sottoforma di tic, sfoghi, insonnia e altro.

STANCHEZZA E CARENZA DI SONNO: perdere ore di sonno regolarmente favorisce l’insorgere di questo piccolo fastidio.

AFFATICAMENTO DEGLI OCCHI: lo traduciamo in uso eccessivo di computer, tablet e altri dispositivi, oltre che intenso lavoro prossimale.

ABUSO DI ALCUNE SOSTANZE QUALI ALCOOL E CAFFEINA o FUMO, da ricordare che sono sostanze eccitanti e stimolanti per l’organismo.

SECCHEZZA OCULARE: questa condizione è molto frequente dopo i 50 anni o per l’utilizzo di lenti a contatto, ma si può presentare se esposti ad un ambiente particolarmente inquinato o se si fa uso di farmaci (come conseguente controindicazione).

SQUILIBRI NUTRIZIONALI: primo elemento tra tutti il magnesio, se carente può portare alla manifestazione di questo tremolio.

ALLERGIE: sfregarsi gli occhi quando prudono porta al rilascio di istamina nei tessuti palpebrali e nel film lacrimale favorendo questo fastidio.

FARMACI: esistono farmaci che inducono alla miochimia come effetto collaterale.

SPASMO EMIFACCIALE: una condizione non-distonica che coinvolge vari muscoli e provoca l’irritazione del nervo facciale.

Di solito questo fastidio si presenta come un avvenimento isolato e tale rimane, senza destare sospetti e senza creare preoccupazioni.

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QUANDO CI SI DEVE PREOCCUPARE?

Il campanello di allarme sorge quando questo fastidio non cenna ad esaurirsi nonostante l’impegno a dormire di più o meglio, adottando una dieta migliore e limitando l’uso di sostanza elencate sopra. Inoltre, si suggerisce di tenere monitorata la zona oculare: l’occhio è arrossato o dolorante, la pupilla cambia aspetto o addirittura si ha difficoltà a mantenere l’occhio aperto perché le palpebre si chiudono al punto da non riuscire ad aprire o mantenere aperti gli occhi.

Se il tremore persiste nel lungo periodo oppure ci sono improvvisi cambiamenti nell’aspetto o nei movimenti di una metà del viso, è consigliato consultare il proprio medico, in modo da escludere disfunzioni più gravi. Infatti, ci sono delle patologie che si esprimono anche attraverso questo fastidioso tremolio.

Legato a cause che segnalano una patologia oculare abbiamo: glaucoma, blefarite, abrasione della cornea e uveite. Mentre tra le patologie non legate all’occhio troviamo: sindrome di Tourette, Morbo di Parkinson, Distonia, Paralisi di Bell e Sclerosi Multipla.  Il medico saprà consigliare quali esami di approfondimento intraprendere anche se solitamente i primi esami suggeriti sono elettromiografia e risonanza magnetica.

PREVENIRE È MEGLIO CHE CURARE: come?

Innanzitutto, bisogna eliminare nel modo più generale possibile lo stress quotidiano, magari facendo un po’ di attività fisica come una passeggiata veloce o comunque svolgendo una attività che aiuta a riconnettersi con sé stessi. Dormire regolarmente e per un totale di ore sufficiente per l’organismo, non abusare di alcool e caffeina, ed evitare il fumo (oltre che per una questione di salute generale).

Anche indossare un paio di occhiali con lenti in grado di filtrare la luce blu è una ottima prevenzione, mentre si è al lavoro, ma anche a casa, oltre che assicurarsi di avere la luce giusta nella stanza e la distanza giusta dal monitor (leggi il nostro Blog per saperne di più: “Videoterminalisti: le buone regole di comportamento davanti al monitor”). Se la causa è la secchezza oculare basta usare lacrime artificiali in grado di riportare un livello di idratazione ottimale.

Un altro metodo per contrastare la miochimia è l’utilizzo del Botox attraverso delle iniezioni locali che tendono ad interrompere queste contrazioni involontarie; ma chiaramente una soluzione così invasiva va determinata ed effettuata da uno specialista.

Prima di lasciarsi spaventare al primo tremolio è bene seguire i consigli che aiutano nella prevenzione, ma nel caso sopraggiungesse questo fastidio ci si può avvalere di un rimedio molto semplice che prevede l’uso di un asciugamano caldo umido da appoggiare sugli occhi e tenere per qualche minuto in modo che favorisca la scomparsa di questo lieve malessere.

Può essere che qualcuno consigli di fare degli impacchi con tisane e infusi per aiutare la sparizione del fastidio. In questo caso invece, probabilmente the, tisane, infusi e camomilla funzionano di più se lasciate in infusione in una tazza a poi bevute. Questo perché così facendo ci rilassiamo, dedicandoci 10 minuti preziosi per staccare la spina e ricaricarci e per mantenere buono il livello di idratazione – e sappiamo bene quanto sia importante essere idratati per una completa salute oculare.

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