Occhiali in acetato, metallo o altro ancora: quale materiale scegliere?
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Senza dubbio il tema più affrontato da tutti coloro che devono acquistare un paio di occhiali è il tipo di materiale che meglio si addice alle esigenze di chi acquista. Il mondo dell’occhiale oggi offre diverse soluzioni che si adattano perfettamente alle richieste del cliente. Saper consigliare la montatura giusta non è legato solo alla forma del viso, al colore e alla grandezza della montatura. Questo tipo di scelta va ben oltre l’aspetto estetico, che comunque rimane importante e imprescindibile.
Perché allora prestare attenzione al materiale?
Perché diverse sono le esigenze di correzione visiva, diversa è la vita quotidiana di ognuno di noi e molteplici sono le attività che svolgiamo con degli occhiali da vista e/o da sole. In più un soggetto potrebbe essere sensibile all’uso di un materiale a causa di allergie o per convinzioni personali. Vediamo allora quali sono i materiali tipicamente usati per la produzione di montature e quelli che negli ultimi anni hanno preso piede dando così migliori opportunità di trovare il prodotto più adatto.
MONTATURE IN PLASTICA
Partiamo da un evergreen assoluto, la plastica. Sicuramente il materiale più utilizzato per la produzione di occhiali: decisamente duttile, resistente ed economica. Vediamo nello specifico quali sono le plastiche più utilizzate:
Acetato
Materiale nobile, il più utilizzato per la produzione di occhiali da sempre. È molto resistente e facilmente lavorabile. Riscaldandolo nei punti interessati si può adattare al viso del cliente per meglio definirne la calzata.
Addirittura, con una montatura in acetato l’ottico può permettersi di accorciare le aste, perché grazie alla sua esperienza e capacità sarà in grado di tagliare e riunire le parti senza che venga compromessa la finalità della montatura stessa. Quindi questo aspetto lo rende spesso facile da riparare (un punto di forza di considerevole importanza).
Esso si ottiene dalle fibre residue del cotone e/o dalla fibra del legno e dai suoi scarti. Il materiale preferito dagli stilisti perché permette alla fantasia di esprimersi liberamente. Per poter arrivare all’acetato che noi conosciamo però questi materiali devono subire un processo chimico che prevede l’uso di pastificanti, solventi e coloranti. Rimane comunque un prodotto naturale e biodegradabile.
Oggi in commercio esiste anche l’acetato ecosostenibile, il M49 di Mazzucchelli, una bioplastica ottenuta dal cotone o polpa di legno con l’aggiunta di plastificanti e pigmenti 100% naturali. Questa caratteristica lo rende biodegradabile nel giro di soli quattro mesi! L’acetato col passare del tempo potrebbe leggermente deformarsi, ma come già accennato sopra, se lo mettiamo nelle mani di un bravo ottico, ritornerà alla sua forma originale.
Poliammide o Nylon
È una resina termoplastica dall’aspetto simile all’acetato. È un materiale leggerissimo e resistente alla maggior parte dei solventi. Viene utilizzato per occhiali sportivi o occhiali da sole e vista e antinfortunistici che devono essere leggeri e ideali per protegger gli occhi da schegge e materiale chimico.
Questo materiale è semplice plastica iniettata, di qualità decisamente inferiore rispetto all’acetato, meno resistente agli urti e con variazioni cromatiche limitate. Essendo spesso verniciato è più soggetto alla perdita di colore rispetto al colore impastato, come nel caso di acetato. Inoltre, non si otterrà mai l’effetto tartaruga, tanto amato negli acetati.
Fibra di carbonio
Materiale eterno ottenuto dalla grafite si presenta come un filo sottilissimo intrecciato fino ad ottenerne un tessuto. La fibra di carbonio è di gran lunga il materiale più resistente, flessibile e leggero e che non teme le alte temperature. Unico punto a suo sfavore: il prezzo. Le montature in fibra di carbonio hanno un costo elevato.
MONTATURE IN METALLO
Le montature in metallo hanno il pregio di non temere gli urti e di essere molto resistenti. Vero però che questo tipo di montature poco si prestano a lavorazioni particolari perché necessitano di alte temperature per essere plasmate e di bagni galvanici per ottenere determinate colorazioni, oltre che di lacche e vernici a volte difficili da applicare.
Acciaio
Materiale resistente che non teme il passare del tempo. Ottenibili in diverse colorazioni e personalizzabili con l’applicazione di lacche o vernici colorate, con profili di acetato o addirittura con le pietre preziose. Per la lavorazione dell’acciaio si ricorre ad un elemento, il nichel, che aiuta la lavorazione ma che spesso è il responsabile di allergie cutanee. A questo però oggi c’è una soluzione: l’occhiale infatti viene ricoperto con una vernice che isola l’acciaio (e quindi il nichel) e permette di essere indossato senza scatenare allergie.
Sul mercato esistono anche gli acciai medicali o nichel free, speciali lege metalliche che riducono al minimo il rischio di allergie sostituendo il nichel con manganese e cromo.
Titanio
Materiale naturale che si riconosce per il suo colore grigio scuro, anche se oggi lo possiamo trovare in altre colorazioni. È leggero, anallergico e letteralmente indistruttibile e resistente alle alte temperature. Unico appunto, oltre il costo elevato, è poco flessibile.
Oggi viene usato nel mondo dell’ottica il Beta-Titanio, una lega di titanio che associa le caratteristiche principali ad una maggiore flessibilità e ad un’ottima resistenza alla corrosione, oltre ad essere un materiale completamente anallergico.
MATERIALI NATURALI
Stiamo parlando di materiali che necessitano di una lavorazione sofisticata e che tra le caratteristiche principali vince fra tutti il fattore unicità. Vediamo nel dettaglio quali sono:
Legno
Un materiale elegante che viene lavorato partendo da lastre multistrato incollati per poi essere ritagliato e modellato secondo il disegno proposto. Le montature sono leggere, ipoallergeniche e completamente ecosostenibili. Questo elemento inoltre offre tante sfumature quante sono quelle che conosciamo, come ciliegio, noce, acacia, betulla, rovere, frassino etc.
Purtroppo, non è un materiale molto resistente, e spesso alla sua lavorazione viene aggiunto un’anima in acciaio per aumentarne la sua resistenza. Essendo un materiale molto poroso, mal tollera eccesso dell’acqua, dell’umidita e per questo vengono comunque trattati esternamente.
Corno
Materiale molto particolare, naturale e ipoallergenico. Cosa lo rende unico? Le sfumature di colore poiché nessun corno è uguale all’altro. Devono essere però trattate periodicamente con balsami appositi per prevenire screpolature e secchezza. Spesso però manca un’associazione di fattori che però è fondamentale. Per poter avere a disposizione il corno, bisogna sacrificare un animale. Questo è un aspetto che non dovrebbe essere sottovalutato. Ma per gli amanti delle sfumature di corno esiste un’alternativa; acetato che oltre offrire l’effetto simile, e anche più leggero.
Bambù
Lo chiamano anche “l’acciaio vegetale” grazie alla sua resistenza meccanica sia alla compressione che alla trazione. Praticamente impermeabile all’acqua al contrario del legno.
Oltre a questi materiali nella lavorazione di un occhiale possono essere impiegati anche oro, argento, pietre preziose, vetro, sasso, tessuti. Tutti materiali nobili che impreziosiscono la montatura arricchendo l’effetto finale.
Quando vendiamo o acquistiamo un paio di occhiali, dunque, le domande da porsi non sono solo quelle che riguardano la moda, la tendenza, e il gusto personale, bisogna proprio prendere in considerazione la motivazione principale che porta ad acquistare la montatura e il tipo di disturbo visivo da correggere.
Per esempio, anche se la tecnologia sta facendo passi da gigante, le lenti che correggono una miopia importante tendono ad essere spesse, ecco perché molto probabilmente una montatura in metallo sottile potrebbe non essere la soluzione migliore; meglio optare per una montatura in acetato in grado di supportare e celare lo spessore della lente.
Così come una persona che pratica molta attività fisica, sarebbe meglio optasse per una montatura leggera e che non teme gli urti come la fibra di carbonio, piuttosto che sceglierne una in legno.
Se facciamo dell’occhiale il nostro punto estetico di forza sicuramente una montatura in acetato darà più spazio alla nostra fantasia e accentrerà più facilmente l’attenzione sul nostro viso grazie alle infinite combinazioni di colore oltre che di forma. Se invece al contrario amiamo l’occhiale “invisibile” le montature sottili in metallo sono la decisione migliore da prendere.
Quando cerchiamo un occhiale nuovo rivolgiamoci sempre ad un ottico serio e di cui ci fidiamo. Egli, infatti, saprà consigliarci su tutti gli aspetti importanti e nel caso di problematiche sarà in grado di trovare la soluzione ottimale. Diffidiamo invece di quei negozi low cost che all’interno hanno personale non sufficientemente preparato e qualificato, bravi solo a convincerci che possiamo risparmiare. In realtà non è così! Infatti, spesso ci viene proposto un occhiale di bassa qualità a basso costo.
Quindi, dopo aver individuato l’ottico che fa per noi, seguiamo i seguenti step:
- Visita oculistica per definire la capacità visiva
- Individuazione delle attività che si svolgeranno indossando l’occhiale
- Scelta del materiale più adatto
- Valutazione della forma e del colore della montatura adatti al viso (leggi il nostro blog “Ad ognuno il suo… occhiale”)
Scegliamo sempre un prodotto di qualità, sia per la montatura che per le lenti. Valutiamo ogni opzione ed eventualmente consideriamo l’acquisto di più paia di occhiali che possano permetterci di vedere in tutta tranquillità e sicurezza indipendentemente dalle esigenze e dalle attività che svolgeremo.
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