Vi presento LA LUCE BLU!
Nell’ultimo blog su “Quando serve la visita oculistica del bambino” ci siamo salutati anticipando l’argomento di questo articolo… LA LUCE BLU!
Che cos’è? Perché proteggersi da questo nuovo fenomeno? C’è veramente da temere?
La Luce Blu costituisce una parte della luce visibile e la sua fonte può essere naturale, proveniente dal sole oppure artificiale, prodotta dai vari dispositivi elettronici. Il motivo che la rende così pericolosa è che penetra il cristallino raggiungendo e danneggiando la retina.
Ad oggi l’esperienza generale legata alla dannosità della luce blu è limitata, in quanto da pochi decenni si è creato inquinamento visivo così forte. Se fino a trent’anni fa l’esposizione alla Luce Blu avveniva per tempi naturali legati al ciclo alba-tramonto/sonno-veglia, oggi siamo letteralmente circondati da strumenti che utilizzano queste nuove sorgenti luminose (per citarne alcune: smartphone, schermi LED, lampadine a risparmio energetico, tablet, TV di ultima generazione, etc.) che contengono una proporzione di luce HEV (High-Energy Visible Light – in altre parole luce blu) maggiore rispetto a quelle tradizionali del passato.
Importante è sapere che non tutta la Luce Blu fa male. Essa si suddivide in luce dannosa e luce benefica.
Un bambino esposto fin dalla prima infanzia alla Luce Blu dannosa potrebbe soffrire più facilmente di cataratta da adulto, per la quale l’unica soluzione esistente al momento è l’intervento chirurgico. Nel lungo periodo una prolungata esposizione rappresenta uno dei fattori di rischio principali della DMLE (Degenerazione Maculare Legata all’Età). Tale disturbo porta alla cecità e ad oggi non esiste cura. Nel breve periodo invece (dopo 6-8 ore di continua esposizione) la quasi totalità dei bambini, ma anche adulti soffre di:
- Rossore, secchezza e occhi irritati;
- Astenopia: debolezza visiva dovuta ad uno sforzo eccessivo della vista;
- Insonnia;
- Mal di testa.
Non solo l’eccessiva esposizione degli occhi alla luce HEV fa male: secondo recenti studi anche sulla pelle potrebbero comparire macchie scure, rughe e colorito spento. Inoltre, esistono dei danni invisibili, perché accelera l’invecchiamento a livello sottocutaneo.
Si può intuire che durante il giorno la Luce Blu è più dispersiva e colpisce con minor intensità, mentre al buio il suo effetto negativo è moltiplicato. Sotto abbiamo preparato lo schema che ne illustra i possibili disturbi:
Quindi il nostro consiglio è quello di evitare l’esposizione a dispositivi elettronici nelle ore che precedono il sonno o più generalmente quando fuori è calato il buio. Non lasciate i vostri figli troppo tempo davanti alla televisione o al tablet la sera. Anche a voi suggeriamo di non cedere alla tentazione e lasciare il cellulare da parte.
La Luce Blu benefica, invece ha degli effetti irrinunciabili e in parte già sacrificati sulla nostra vita e su quella dei più piccoli. È in primo luogo essenziale proprio per la visione, quindi per la percezione dei diversi colori e per l’acuità visiva. Essa inoltre sincronizza l’orologio biologico e aiuta a preservare meglio il ciclo sonno-veglia, le capacità cognitive ed anche l’umore agendo sull’equilibrio ormonale. Inoltre, stimola il riflesso pupillare che è una protezione naturale all’ esposizione improvvisa ad una fonte di luce molto forte.
In presenza di un’illuminazione esterna intensa, il nostro corpo produce serotonina, l’ormone della felicità, e il cortisolo, l’ormone dello stress. Entrambi hanno la capacità di tenerci attivi e reattivi durante la giornata. Quando questa luce cala e arriva il buio, la produzione di questi due ormoni diminuisce e si alza invece la produzione della melatonina, considerata l’ormone del sonno, che ci fa sentire stanchi e tende a farci addormentare.
Dopo aver esposto gli effetti negativi e positivi della Luce Blu passiamo all’azione, sottolineando ancora una volta quanto sia importante proteggere gli occhi sia nostri che dei bambini con piccoli ma efficaci trucchi.
Laddove non sia possibile fare a meno dell’esposizione a questa Luce Blu negativa, visto che tutti ormai usiamo vari dispositivi elettronici durante il giorno, chi per lavoro, chi per studi, chi per svago, il consiglio è quello di utilizzare contemporaneamente degli strumenti che ne filtrino i raggi nocivi. Esistono delle pellicole da applicare sui dispositivi oppure dei filtri incorporati nelle lenti degli occhiali che indossiamo o che sono stati acquistati proprio per proteggerci da questo tipo di rischio. Addirittura, ormai gli stessi dispositivi elettronici quali smartphone, computer, tablet sono dotati di una opzione “luce notturna” che filtra in automatico i raggi blu dannosi limitandone l’emissione.
Come potete intuire, la soluzione più sicura è quella di indossare un occhiale con le lenti protettive in modo da essere sempre tutelati, qualsiasi dispositivo si usi o ambiente si frequenti. Il filtro contro la Luce Blu si può abbinare facilmente ad ogni tipo di lente correttiva. Chi non soffre di disturbi visivi può applicare questa protezione alle lenti neutre. A voi la scelta! ?
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